11/11/2016 – ROSSANO: Era stato accusato di lesioni aggravate e maltrattamenti sulla moglie, sottoposta a sofferenze fisiche e umiliazioni. Ma è stato prosciolto da tutte le accuse P.G. ventinovenne di Rossano difeso dall’avvocato Francesco Nicoletti. In un’occasione, in particolare, l’imputato aveva aggredito la donna con calci e pugni affinché tornasse a casa con i figli da una festa di compleanno. Le aveva intimato di non uscire di casa minacciandola “di colpirla con un piccone fino a far scorrere il sangue”. E inoltre, nella stessa circostanza, l’aveva assalita colpendola con calci e pugni provocandole lesioni aggravate. In particolare un trauma contusivo regione anteriore del torace e della clavicola, contusione del cuoio capelluto e stato d’ansia reattivo, una contusione cranica con cefalea e stato d’agitazione
LESIONI AGGRAVATE, LE INDAGINI. L’attività di indagine era nata a seguito della denuncia sporta dalla stessa donna al Commissariato di Rossano. La moglie dell’imputato, in questa occasione, lo aveva accusato di averla maltrattata e picchiata spesso perché ubriaco e sin dal primo periodo di convivenza. Questi comportamenti nell’ultimo periodo, avevano subito un incremento. Arrivando addirittura a coinvolgere i tre figli minori di età compresa tra i cinque ed i nove anni. A seguito dell’ennesima aggressione, la donna era stata costretta a ricorrere alle cure sanitarie presso il Pronto Soccorso del Presidio Ospedaliero di Rossano. Gli agenti hanno poi ritenuto opportuno accompagnare la vittima nell’abitazione coniugale affinché potesse portar via i figli e le proprie cose. E alla presenza degli agenti l’uomo ha confessato di aver “trattato male” la propria moglie.
L’imputato rossanese è stato, dunque, rinviato a giudizio. La difesa ha formulato quindi la richiesta di giudizio abbreviato. Il P.M. ha chiesto la condanna dell’imputato mentre la difesa il proscioglimento da tutte le accuse in contestazione. Richiesta che è stata totalmente accolta dal GUP del Tribunale di Castrovillari.